Audax F1

11 novembre 2019 Notizie

Audax F1

Il cetriolo diventa attraente

Colore brillante e ottima spinosità. Sul fronte del gusto un prodotto sempre bitter-free e croccante.

Raggiungere caratteristiche d'eccellenza è importante per un ortaggio, ma saperle esprimere per l'intero ciclo di produzione è sicuramente un valore aggiunto per il produttore. Il cetriolo Audax F1 (tipologia slicer partenocarpico) fa della continuità una delle sue armi vincenti: anche a fine ciclo i frutti hanno standard elevati su più fronti, dal colore alla spinosità, dalla lunghezza alla produttività.

Audax F1, una genetica vincente

“Audax F1 ha una genetica completamente nuova, che ha portato ad avere una pianta vigorosa ed equilibrata, dall'apparato radicale incredibilmente forte, capace di reagire alle condizioni di stress”, spiega Salvatore Salamone, Product Developer su melanzana e con esperienza pluriennale anche su cetriolo. Questo rende Audax F1 adatto a cicli lunghi e condizioni di coltivazione difficili, influenzate dagli andamenti climatici imprevedibili delle ultime stagioni, senza che la produttività venga compromessa.

Cetriolo bitter-free e croccante

Uno dei punti di forza di Audax F1 è sicuramente il gusto: al consumatore si può garantire un cetriolo bitter-free, mai amaro, anche quando la pianta si sviluppa in condizioni di stress. Una caratteristica che, da un punto di vista commerciale, differenzia il prodotto e lo rende oltremodo interessante per le catene distributive. Un'altra caratteristica che contraddistingue questo cetriolo è la croccantezza.

Estetica e gusto per l'intero ciclo produttivo

“Audax F1 è un cetriolo estremamente attraente: ha una lunghezza media di 18-20 centimetri e non va mai fuori pezzatura, nemmeno a fine ciclo – sottolinea Salamone – Inoltre mantiene la spinosità e il peduncolo lungo durante tutto il ciclo: il frutto ha quindi le stesse caratteristiche dall'inizio alla fine della produzione. Rispetto ad altre varietà si riesce a lavorare su un periodo superiore, lo consigliamo per coltivazioni primaverili, estive ed autunnali precoci; mentre sul periodo invernale lo stiamo ancora verificando, anche se grazie all'apparato radicale particolarmente sviluppato i riscontri che stiamo avendo sono positivi”.